martedì 14 aprile 2009

Cronaca Nera

Cerco di equilibrare, nel mio piccolo, gli spazi dedicati alla cronaca nera nazionale ed extracomunitaria (perchè ormai sono di due tipi differenti), dato che per leggere questa notizia sul sito del Corriere bisogna scendere parecchio in basso nella hp e su Repubblica sono troppo occupati a parlare del principe William che "frigge il motore".

Eppure non capisco.... è una notizia che dovrebbe far scena... per una volta tanto i BUONI hanno la meglio sui CATTIVI... bhò. Vallo a capire il giornalismo serio.


«Hai una macchina troppo vecchia»
Lo picchiano e gli fanno perdere un occhio
La vittima è un 30enne senegalese colpito da due italiani


Prima lo ha preso in giro perché guidava una vecchia auto, secondo lui un modello fuori moda. Poi lo ha colpito con una bottiglia al capo fino a romperla, accompagnando l'aggressione con insulti razzisti. Vittima dell'ultimo episodio di xenofobia fra Tor Bella Monaca e Casilino è stato lunedì notte un cittadino senegalese di 30 anni ora ricoverato in prognosi riservata in ospedale. L'uomo, curato dai medici del Policlinico di Tor Vergata, perde la vista da un occhio per i colpi ricevuti dall'aggressore, B.M., 20 anni, pregiudicato, arrestato dai carabinieri nella sua abitazione sempre a Tor Bella Monaca. Il giovane è accusato di lesioni gravissime, aggravate dall'odio razziale. Per lo stesso reato è stato denunciato un suo amico sedicenne, che ha partecipato all'aggressione.

L'AGGRESSIONE - Il senegalese è stato affrontato dai due fuori da un bar di via Casilina. Erano le due di notte. Spalleggiato dal minorenne e anche da altri giovani, B.M. ha iniziato a prendere in giro il trentenne. Alla reazione della vittima ne è nato un violento litigio, al culmine del quale il ragazzo ha afferrato una bottiglia e si è avventato sull'altro colpendolo più volte. Proprio in quel momento è intervenuto un avventore del bar che ha cercato di proteggere il senegalese ma il suo tentativo è fallito. Dopo la fuga dell'aggressore e dei suoi complici, la vittima ha chiesto aiuto ai carabinieri. Più tardi gli investigatori della compagnia di Frascati e della stazione di Tor Bella Monaca hanno rintracciato B.M. a casa dove, nel corso di una perquisizione, è stata sequestrata anche la sua maglietta ancora sporca di sangue. Il ventenne è stato condotto nel carcere di Regina Coeli.

Rinaldo Frignani 14 aprile 2009



1 commento:

SdR ha detto...

Io la notizia l'ho sentita in Radio (RAI RadioGiornale 1), mentre ero in pullman, ben due volte. Quindi qualcuno ne ha parlato, ma mai abbastanza, mai con le solite polemiche che nascono nei casi di cronaca "speculari", mai con lo slancio polemico e critico che è necessario per smuovere le idee e far nascere dibattiti utili ai nostri intelletti...

L'informazione in Italia è tutt'altro che seria. Almeno quella "di regime".