mercoledì 21 maggio 2008

I fatti ed i veleni

Approfittando del fatto che tra i visitatori di questo blog c'è una grande ammiratrice dello scrittore Antonio Tabucchi, ritorno per un attimo sul caso Travaglio (che, come dice lo stesso giornalista, la logica porterebbe a dire il "caso Schifani" ma in Italia non è così logico), riportando il link di un articolo scritto proprio da Tabucchi riguardo lo scontro via stampa Travaglio-D'avanzo (dove chi ci gode è solo Repubblica...)

L'articolo potete leggerlo cliccando su questo collegamento.

Colgo anche l'occasione per invitarvi a farvi un giretto su tutto il sito in questione, MicroMega: non proprio un canale alternativo d'informazione, a mio parere, (si capisce bene dalla barra in alto il gruppo editoriale d'appartenenza), ma rimane un prodotto molto interessante, da considerare, che gode della collaborazione di rispettabilissime firme (non ultima, quella di don Paolo Farinella! Leggetelo!)

Gentilmente a tornare a me!

Riporto per intero il testo di una mail inviatami lo scorso 3 Maggio, per rispondere ad un mio annuncio su Easystanza.it.

Con molta probabilità il mittente ha utilizzato un rudimentale software di traduzioni, di quelli che non possono comprendere il senso della frase e regalano perle di incomprensione linguistica.
Non è una cosa molto carina riportarla su un blog, ma è troppo divertente, non ce l'ho fatta a resistere! All'ultima frase ero piegato in due!

(Ovviamente non riporterò i dati della persona in questione.)


Ciao,
Ho visto il tuo annoucement a easystanza che hanno bisogno di un alloggio in Roma Italia che è il motivo per cui sono in contatto e si cos hanno una camera da letto e furnsiehd disponibili in centro roma.Am (nome e cognome), 25 anni, amo molto la musica e uscire con gli friends.i lavoro come un facilitatore
L'appartamento è situato in (indirizzo dell'appartamento) e la camera è disponibile dal 01/05/08, la sala ha una offerta molto letto che può ospitare due persone con un televisore collegato al cavo, un piccolo frigorifero oltre a un grande congelatore in la cucina di un bagno privato con WC cassetto, tuttavia l'appartamento si ha la seguente per il vostro vantaggio: un grande soggiorno completamente furmished con un televisore collegato al cavo, internet strumento disponibile che mi collego al mio portatile, ma se si dispone di un computer portatile è possibile mettono insieme e collegarsi come bene, ma in caso non avete possiamo condividere il mio.

Sarò l'invio a voi più foto dei piatti e mi auguro che l'amore?, gentilmente a tornare a me, se siete interessati e la volontà di procedere.

Con i migliori saluti,
(firma)

Manifesta certezza

Roma (Ostiense) - 19.05.08
(fonte: filuteientu)

martedì 20 maggio 2008

La saggezza in un luogo comune

"...ma come si fa, signora mia, come si fa... ad aspettare così tanto tempo... tre corse sono saltate, tre... sotto la pioggia... e i comunisti i socialisti... bisogna dare dare dare... ma sti signori non danno mai nulla... non danno...loro parlano e dicono balle... e la gente ancora che ci crede... ma come si fa... si muore di fame... a noi anziani neanche ci pensano veramente... promettono ma non l'importa nulla... ma come si fa a prendere dieci, undici, dodici milioni di stipendio al mese e dopo cinque anni vanno in pensione in Parlamento... questo è un Paese vergognoso... ma come fa un popolo ad essere felice, con tutte queste ingiustizie ogni giorno... eppure siamo un popolo felice... io non capisco... la gente... e tutte ste macchine... guardi, signora, guardi lì quante sono... a cosa servono tutte queste macchine... servono solo ad inquinare... lei la vede una rondine in cielo?... non c'è una rondine... prima a maggio il cielo era pieno di rondini... prima maggio era il mese più bello dell'anno ed ora guardi fuori, sembra gennaio... [...] ...fanno bene a Napoli... buttano tutto per aria, eh eh... bisogna fare così signora... poi i napoletani sono forti, eh?... le cinque giornate di Napoli, io me le ricordo sempre..."

Monologo di un anziano fiorentino sull'autobus, dopo la terza corsa saltata e la quarta conquistata a furor di popolo (dai più giovani) con la forza e l'occupazione del mezzo destinato al deposito.


N.B.: per la cronaca, le giornata di Napoli erano quattro. Ma sulla rondine volevo abbracciarlo.

Nero speranza

Folla record per Obama in Oregon - 19.05.08

domenica 18 maggio 2008

Acidofolico

Sotto la voce "Confronti", sezione dedicata ai blog particolarmente interessanti, stimolanti, costruttivi e che, ovviamente, consiglio di visitare almeno una volta, ho aggiunto acidofolico, spazio nato da pochi giorni ma che promette davvero bene.

"L’acido folico è una vitamina.
Dev’essere introdotta con gli alimenti, il nostro corpo non la produce.
Questo blog si pone nella prospettiva.
Di sintetizzare."


Colgo anche l'occasione per salutare una delle due creatrici dello spazio, che mi ha definito "spiertu": una parola così meravigliosamente bella dal punto di vista fonetico che neanche vi voglio tradurre!

mercoledì 14 maggio 2008

Question(s) di fiducia

Domanda:
un politico che, in un territorio caratterizzato da un sistema d'affari del tutto singolare come la Sicilia, diventa socio d'azienda di alcune personaggi che qualche anno dopo vengono arrestati per associazione mafiosa, è da mettere in discussione?

Contro-domanda:
ma è davvero così normale che una popolazione debba arrivare a chiedersi questo riguardo il suo Presidente del Senato?


Non voglio entrare nello specifico del caso Travaglio-Schifani, ho già lasciato troppe opinioni in giro per la rete.
Voglio solo esprimere la mia stanchezza psicologica nel dover sempre riflettere su questi temi. In questo momento speranzoso d'inizio legislatura, la paure o le aspettative dei cittadini di un Paese in piena crisi economica dovrebbero essere:

- riuscirà il nuovo Ministro del Lavoro a trovare una soluzione per la precarietà dei miei figli?
- ce la farà il nuovo Ministro delle pari Opportunità a darci la possibilità di poter davvero esprimere il valore di noi donne?
- avrò davvero l'aumento di pensione che mi è stato promesso?
- potrò finalmente godermi anche io un sabato sera evitando di fare un secondo lavoro nel fine settimana che mi sta ammazzando la schiena ma che mi permette di arrivare alla fine del mese?
- riusciranno a farmi pagare quel pochetto di tasse in meno per potermi permettere di aprire un mutuo e finalmente far vivere mia moglie e i miei figli in una casa tutta nostra?
- verrà studiata una definitiva e ottimale riforma delle scuole e dell'Università?
- aumenteranno i finanziamenti alla ricerca, prima di morire da sfigato senza una cura?
- verrà fatta la giusta sensibilizzazione sui cittadini nei confronti della raccolta differenziata o continuera ad entrare in casa questo puzzo nauseante di rifiuti?

Invece, siamo quì a domandarci se il passato (ed il presente) del nostro Presidente del Senato è macchiato da alcune amicizie scomode. Come se fosse così difficile scegliere per quel ruolo una persona inequivocabilmente onesta e apprezzata da tutti. Chissà, forse lo è davvero.


Giusto per intenderci, riguardo al duello giornalista-avvocato io tifo fortemente per il primo: perchè mi sta troppo simpatico (alla metà degli italiani sta simpatico Berlusconi, non vedo perchè a me non può piacere Travaglio), perchè uno che è stato pupillo di Montanelli e Biagi non credo sia un cazzone, perchè adoro il suo stile educato, ironico ma maledettamente pungente (sulla storia della muffa è stato tremendo!) e perchè quasi tutto il panorama politico italiano ha deciso di coalizzarsi contro di lui. Basterebbe solo quest'ultimo punto per dargli il mio sostegno: ogni volta che il parlamento è così in accordo c'è sempre qualcosa che puzza.

Ed a proposito di approvazioni bipartisan: oggi alla Camera c'è stata la prima votazione di fiducia al nuovo Premier. Un'aula di sinistracentrodestra. Tutti amici, tutti colleghi rispettosi, tutti volemose bene, tutti lavoriamo di comune accordo. Data l'assenza storica della sinistra, solo una voce ha rappresentato l'opposizione, quella vera, nata da colui che tutti lì dentro scherniscono perchè temono. Ma ho paura che da solo non ce la potrà mai fare. Forza comunque, onorevole. E ricordati sempre del tuo passato.

Errata corrige

In uno dei miei primissimi interventi ("Manipolazioni ad alta velocità" del 5 Febbraio 2008) ho ERRONEAMENTE associato un articolo apparso sul Corriere della Sera, punto di partenza di una mia breve critica al cattivo giornalismo, a Eleonora Formisani, giornalista del settimanale "Carta", e non alla vera autrice di quello scempio, cioè Alessandra Mangiarotti, nota collaboratrice del Corriere.

La sfortuna ha voluto che io confondessi (in maniera ancora inspiegabile, ma imbarazzante) niente meno che la criticata con la criticante, cioè chi ha scritto quell'articolo che ho voluto mettere in evidenza con chi ha poi replicato di suo pugno all'articolo stesso, smascherando le falsità del precedente.

A farmelo notare è stata la stessa giornalista Eleonora Formisani, che mi ha scritto una mail con toni pacatissimi ed estremamente educati, alla quale ho già rivolto le mie SCUSE personali che ribadisco quì ufficialmente sul mio blog.

Colgo l'occasione per invitare tutti a visitare il sito www.carta.org/ che sfortunatamente e colpevolmente non conoscevo prima di questa segnalazione, ma che ho scoperto essere molto interessante.

Sono errori che capitano anche alle più grandi testate giornalistiche, vogliate perdonare questo umile blogger, reo di una cattiva e frettolosa analisi dei dati in suo possesso, consapevole di aver commesso un errore da principiante (quale egli è, in realtà), volenteroso di trarne un insegnamento utile.

p.s.: Il mio intervento in questione è stato ovviamente già corretto.

domenica 11 maggio 2008

Intervallo

Difficile spiegare le sensazioni di questi giorni. Ed infatti non lo farò. O almeno non ora.
Mi limiterò a scrivere in questo intervento che con molta probabilità sarò assente per un po' di tempo, al momento impossibile da quantificare.

Tantissimi i temi che mi piacerebbe affrontare (come previsto, il nuovo assetto politico italiano regala già enormi spunti) ma per ora ho la necessità e l'urgenza di preparare e concludere una trasformazione. L'ennesima.

Lascerò questa città nel giro di pochissimi giorni. Con essa tutto il resto.
Me ne aspetta un'altra, dove non troverò più il Tutto ma ci sarà il resto.

I miei saluti ufficiali li farò anche quì, prima di andar via definitivamente. Quando mi renderò conto davvero di quello che sta succedendo.

"Era la mia città, la città vuota all'alba,
piena di desiderio.
Ma il mio canto d'amore,
il mio più vero
era per gli altri una canzone ignota."

mercoledì 7 maggio 2008

Erano solo Poeticherie

Cercavo l'ispirazione per scrivere qualcosa di inedito in questa serata inedita in cui mi sento inebetito. Ma i pensieri sono troppi anche per la mia testa abituata a gestirne tanti tutti assieme. Il vento, oggi, è troppo forte: difficile tenerli uniti.

Così, alleggerito da una bibita inedita anch'essa per il mio corpo ed il mio sangue, scopro la quasi perfetta sequenza di versi adatta a questa giornata, sintetizzata nel seguente specchio


- Era MON AMOUR / ora Eva Mon Amour -


che non sfigurerebbe sulla pagina della Sfinge di una Settimana Enigmistica (che nel mio caso sarebbe in realtà una decade).

Due svolte, due elementi di cambiamento, due emozioni, due finali identici. IDENTICI.

Beccatevi il testo di "Rum & Pera" degli ormai ex Cappello a Cilindro, che sarebbe tutto un marcare in neretto. Ci penserà chi di dovere a capirlo.
Per tutti gli altri: per la soluzione dell'enigma contattatemi quando sarò meno brillo.

Così diverso e distratto da te e da nuvole troppo pesanti
quattro bicchieri per spiegarti com'è che ancora non riesco a slegarti
Fogli già pieni di certi va beh, potremmo un minuto sederci
per rovistare con tranquillità nei ciao come vanno i ricordi e i suoi tarli

Vestiti vestimi di avarie e di giorni passati a sposarti
vestiti vestimi di vai via che magari mi giro a guardarti

Foto di vicoli e notti per me che ho lasciato alle mani i suoi schiaffi
lo strofinarmi nervoso i contorni degli occhi e dei baffi
Ecco una scusa un altro va beh, non è che hai trovato i miei denti
io li ho lasciati attaccati da te al tuo nome più giusto di tanti commenti

Vestiti vestimi di avarie e di giorni passati a sposarti
vestiti vestimi di vai via che magari mi giro a guardarti
Vestiti vestimi di avarie e di giorni passati a sfiorarti
vestiti vestimi di vai via che magari poi smetto di amarti

Calci e balilla

C'è qualcosa di strano tra le voci, le parole scritte, i pensieri sui tragici fatti di questi ultimi giorni. Pensateci. Manca qualcosa, un qualcosa che è sempre presente: una parola.

Voglio darvi una mano: cambiamo alcuni elementi dell'accaduto e creiamo un nuovo prosieguo della vicenda.

La sera del 30 Aprile scorso, tra le strade di Verona, Nicola Tommasoli, 29 anni, passeggia per le strade della città in compagnia di un paio di amici quando si vede avvicinare da un giovane magrebino che gli chiede una sigaretta. Il losco figuro non è solo, ma è accompagnato da altri quattro amici suoi coetanei: un albanese, un altro magrebino suo connazionale e due rumeni. Nicola dice di non avere sigarette da offrire, forse non fuma neanche, e prosegue il suo passo. Non poteva immaginare che mai risposta poteva essere più sbagliata. Nel giro di qualche secondo lui ed i suoi amici si ritrovano picchiati brutalmente: Nicola cade per terra, gli altri riescono a fuggire terrorizzati. Non contenti delle pesanti botte gratuite inflitte al poveraccio, cominciano a colpirlo con CALCI ALLA TESTA. Poi si dileguano, lasciando quel corpo in fin di vita. Nicola resiste solo qualche ora, ma muore definitivamente 2 giorni dopo. Tre dei colpevoli vengono rintracciati ed arrestati subito dalla polizia locale (uno dei tre è stato sorpreso mentre giocava serenamente a calcio BALILLA con amici), i restanti due si consegnano due giorni dopo alla forze dell'ordine, dopo aver tentato la fuga all'estero.
In tutto il Paese c'è sconcerto, rabbia, desiderio di vendetta per alcuni.
I rappresentanti della nuova maggioranza di governo colgono l'occasione per dare prova della loro forza e delle loro storiche idee: dopotutto sono stati eletti anche per questo, alcuni "soprattutto" per questo.
Il nuovo Premier spezza il silenzio dovuto alla tensione per la formazione del nuovo consiglio dei Ministri e dichiara:"Questo è una dei mali che ci ha lasciato in eredità la sinistra, in particolar modo la loro frangia più estrema che manifestava con i NoGlobal e con esponenti di gruppi sovversivi. Ora toccherà a noi far sì che certi episodi vergognosi non si verifichino mai, e dico mai più. Ho già parlato con alcuni futuri ministri ed abbiamo trovato assieme un paio di soluzioni che consideriamo fattibili già da subito. Questa persone, che probabilmente non sono neanche tali, devono non solo pagare tutto quello che hanno fatto ma devono essere messi nelle condizioni di non poter mai più pensare di farlo."
Gli fa eco il neo Presidente della Camera, Gianfranco Fini, che rincara la dose:"Stiamo stufi di tutta questa violenza in casa nostra. Alleanza Nazionale si è sempre battuta per regolarizzare l'ingresso degli extracomunitari e continuerà a farlo in maniera ancora più dura. Credo che la legge Bossi-Fini andrà rivista ancora, così come quella riguardante la difesa personale. Tra questi immigrati forse ci sarà anche qualche persona per bene, ma ormai è evidente che la maggior parte di loro si occupa solo di delinquere ed ammazzare. Mi chiedo cosa ne penseranno gli ex colleghi della sinistra di questa tragedia, compreso quelli che hanno reso ancora più vergognosa questa giornata grazie all'ignobile protesta di Torino."
La Lega Nord non poteva non pronunciarsi sull'accaduto e lo fa per mezzo di uno dei suoi esponenti di spicco della lotta all'immigrazione clandestina, il vicepresidente del Consiglio in pectore Roberto Calderoli:"La pacchia è finita. Dateci il tempo di formare il Governo e tutti questi stronzi li mandiamo via a calci nel culo".
Anche il neo sindaco di Roma Gianni Alemanno si dice "convinto di poter riportare la situazione alla normalità di un tempo, anche se questo comporterà l'uso di mezzo estremi", lui che è uscito vincitore dal ballotaggio delle amministrative della Capitale puntando proprio sul tema della sicurezza.

OH! GUARDA!

Ciò che mancava nell'aria, la grande assente: la SICUREZZA.

Strano non sentir dire che è ora di puntare sulla SICUREZZA dei cittadini.
Strano non ascoltare il politico di turno che nasconde ipocritamente il proprio razzismo dietro il tema SICUREZZA.
Strano non leggere sui giornali che la SICUREZZA dev'essere la prorità.

Non riguarda forse la sicurezza di un cittadino questo avvenimento di cronaca?
Forse la gente deve pensare che sia solo un caso che cinque studenti massacrino un passante per una sigaretta?
Forse il fatto che gli assassini siano ITALIANI rende la vicenda meno vergognosa?
Forse è davvero il caso che non se ne parli neanche più di tanto?

Mi aspettavo un segnale forte da quella stessa gente che così tanto "bene" predica.
Ed invece?
La Lega si fa viva solo attraverso Castelli che consiglia l'accusa di volontarietà dell'omicidio.
Fini dimentica di esser quello che 4-5 anni fa aveva rinnegato pubblicamente il suo passato, ed i suoi vecchi idoli, e forte della posizione che gli è stata donata dal padroncino ritorna a vestire di nero dichiarando che "le contestazioni di Torino SONO FATTI BEN PIU' GRAVI DI QUELLI DI VERONA".
Il nostro buon premier non si degna neanche di una dichiarazione. Gli si spezzerebbe altrimenti il suo sorriso.

Cominciamo bene, quindi. Cominciamo alla grande.

Due ultime cose:
- non voglio che il mio messaggio passi come quello di chi è favorevole a rendere l'Italia una Babele d'immigrati: io sono per il rispetto che è sempre alla base di tutto. Si deve pretendere allo stesso modo di quello che si riesce a dare.
- sono perfettamente convinto che non tutti gli esponenti di destra estrema siano delle bestie come questi cinque idioti (tra l'altro così "coraggiosi" e pieni "d'onore" da scappare all'estero) ed è giusto che da questo avvenimento prendano le distanze. Ma non si può non ammettere che chi cresce in un ambiente nazifascista coltiva anche la cultura della violenza. Per quanto io possa essere infuriato e fuori di me durante una rissa non mi metterò MAI a dare calci alla testa ad una persona per terra se quel gesto non fa parte della mia cultura, delle mie "abitudini". E' un gesto tanto violento quanto voluto. Ergo, lo "stile" di certi ambienti non lo ritengo per nulla esente dall'accaduto.

martedì 6 maggio 2008

Ma soprattutto... "vergognati" per cosa?!

01:30. Avevo dei buoni motivi personali per non avere voglia di andare a letto.

Così sono andato a spasso per la rete a cercare dei commenti riguardo la dichiarazione del nostro nuovo Presidente della Camera dei Deputati. (se ripensando a quelle parole non mi ritornerà lo stesso strano senso di smarrimento scriverò anche io qualcosa, quì, a riguardo)
Son finito sul blog di Piero Ricca, dove ho avuto modo di vedere il video allegato a questo post che parla di tutt'altro.

Su di lui siamo abituati, ormai. Un'abitudine sempre più pericolosa, purtroppo.

Ma è il servilismo di Raffaele Fitto che non mi passa indifferente. Non ce la faccio.
E mi terrorizza, soprattutto.

02:06. Cercavo una maniera per rilassarmi. Ora sto peggio di prima. Mi sa che me ne vado a letto.