Da lontano si scorge di già, la gente è entusiasta. All'arrivo, dai finestrini di una navetta stracolma si vedono uomini buttati per terra, sull'erba, esausti per il forte caldo. Tanti, davvero tanti altri sulle scale che corrono, impazienti d'entrare. E MERAVIGLIARSI.
Non è un concerto di un grande gruppo rock degli anni '70 che ritorna per la sua unica tappa europea.
Non è una finale dei Mondiali di calcio.
Non è una finale dei Mondiali di calcio.
Non è una grande manifestazione di protesta popolare contro la decisione di un governo.
Non è il comizio di un grande leader politico internazionale.
E' l'apertura di EUROMA 2, il più grande centro commerciale d'Italia.
Bè, forse d'Europa.
Io dovevo raggiungere il mio posto di lavoro. Mi sono fatto faticosamente strada. Con il sudore che si mischiava al senso di disgusto.
(foto: repubblica.it)
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