domenica 22 marzo 2009

Vecchia fiamma

Per quanto potesse basarsi su ideologie o valori non condivise da tutti, per quanto desse fastidio quella Fiamma all'interno del simbolo e la cui presenza, fortemente voluta e difesa nei tribunali, serviva a ricordare (purtroppo) le origini del partito, Alleanza Nazionale ha rappresentato l'unica forza politica non di sinistra con una sua netta e chiara identità: è stato un partito di destra, puramente di destra, con gente di destra, nè moderati nè estremi fanatici (a parte qualche patetico rappresentante malinconico). Per alcuni aspetti la sua storia è stata anche bella, da Fiuggi in poi, e rimando alla pagina di Wikipedia per chi volesse un riassunto ben fatto. Chi era realmente di destra, chi si ricosceva in quei valori, votava AN, non Forza Italia, non la Lega, non la Mussolini o Storace e non il fanatismo di Forza Nuova o chi per loro. Esattamente come chi non riesce a non fare una crocetta su una falce ed un martello, dalla parte opposta.

E' stata guidata da un leader che non è mai stato quasi mai messo in discussione da nessuno e chi lo ha fatto è stato costretto ad andarsene (per poi ritornarci e riallontanarsi e ritornarci e così via). Non mi dilungherò sulle mie considerazioni su Gianfranco Fini, persona per la quale ho avuto molta stima in passato per la sua serietà, coerenza, correttezza ed eleganza, ma che gli ultimi eventi hanno spazzato via. In ogni caso, riconosco il coraggio che ha avuto nel fare determinate scelte, anche se a dire il vero non si è mai capito se fosse un saggio o un paraculo. Certo, un giorno dovrà spiegarci perchè dare tanta importanza a un elemento così negativo come Gasparri, e a tantissime altre cose, ma aspettiamo senza troppe ansie.

In ogni caso, l'unico vero partito di destra degno di essere definito tale muore, a Roma. Muore suicida.
Che aggiungere?

Pace all'anima sua.

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