mercoledì 26 novembre 2008

Similitudini tra paesi turistici

THAILANDIA:
In un Paese dove stanno ancora cercando di capire qual'è il male minore tra repubblica e monarchia, succede che un leader molto contestato già in partenza a causa di presunti brogli elettorali, Thaksin Shinawatra, viene fatto fuori nel 2006 con un colpo di stato. Il poveraccio è costretto a ritirarsi in esilio a Londra per sfuggire alle pesanti accuse di corruzione. Succede poi che il primo ministro ad interim di transizione affida l'incarico al sig. Somchai Wongsawat, a detta di tutti una brava persona, un ex giudice di ottimo livello. Peccato però che quest'ultimo sia il cognato dell'odiato ex premier, essendo fratello della moglie dell'espatriato.
Com'è normale che sia, i Thailandesi si sono fermati un attimo a pensare:"Cavolo, siamo 64 milioni di abitanti... Ma giusto il cognato di quello stronzo deve venire a governarci?" e quindi, il dubbio che l'attuale primo ministro sia solo un prestanome è del tutto fondato.

E' di oggi la notizia che il capo dell'esercito thailandese ha chiesto ufficialmente al primo ministro di dimettersi per far tornare la calma al paese. Perchè potrà sembrare assurdo, ma il PAV, partito dell'opposizione appoggiato dalla casa reale e da ieri anche dai movimenti studenteschi, è in protesta da SEI MESI contro il governo ed ora è arrivato ad occupare e bloccare totalmente l'aeroposto di Bangkok e i palazzi delle istituzioni.

Pensate: per il solo timore che dietro quella figura ci sia ancora la mano dell'ex premier accusato di corruzione e scappato dal paese per evitare il processo, la popolazione blocca tutto.

E stiamo parlando di un Paese che prevede nel suo codice penale ancora la pena di morte.

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ITALIA:
No, non ce la faccio.
Volevo fare un paragone prendendo un esempio a caso solo degli ultimi 10 anni, ma non ce la posso fare. Scieglietevelo voi, se lo stomaco vi regge.

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