giovedì 6 novembre 2008

We will miss you

Quì ci sta uno a cui mancherà l'ex Presidente degli Stati Uniti.
Non si capisce esattamente per cosa, non ci è dato saperlo (secondo me, provo a buttarla lì, perchè pronunciare "dàbliu" tra Giòn e Bush fa un sacco figo...). Ma pare sia, anzi siano, molto tristi.

Se finiscono i lavori di manutenzione sul sito troverete anche il mio commento.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Solo per metterti a conoscenza del fatto che, su Falcodestro, non vi è alcun lavoro di manutenzione.
Nel merito, ti è stato riposto su www.falcodestro.it

Anonimo ha detto...

Condivido in parte la politica di Bush e in parte no, com'è umano del resto, nessuno potrà mai essere il nostro mito assoluto e totale o l'esatto opposto.

Non apprezzo però, ad essere sincera, queste "urla" sarcastiche su chi la pensa diversamente da noi.

Non so che caspita ne farà Obama del suo Governo, attendo di scoprirlo prima di giudicarlo solo per una serie di elementi cristallizzati... è Democratico... è giovane e dai modi risoluti... promette alcune cose che spero non metta in pratica... ne promette altre che spero metta in pratica... e vabbè, un'idea me la sto facendo, ma per ora è presto.

Bush? Personalmente, avrei difeso l'onore e la "salute" del mio Paese con la stessa forza propulsiva. Se tutti lo facessero, ogni Paese potrebbe ambire a orgoglio e grandezza, mentre allo stato attuale di cose... sembra che ci sia chi è fiero di restare una macchietta.

Beth

filu te ientu ha detto...

E' di oggi la notizia per cui Bush, secondo un sondaggio CNN, ha un'impopolarità addirittura superiore a quella di Nixon, con una percentuale del 76% degli statunitensi che disapprovano la gestione del mandato repubblicano.
Se si considera che stiamo parlando del popolo col più saldo equilibrio di forze politiche al monndo, quella percentuale assume un significato ancora più importante.

Obama non è l'uomo che cambierà il mondo, io non lo credo. Per due semplici motivi: perchè negli ultissimi anni gli Stati Uniti hanno visto parecchio ridotto il loro vantaggio economico sugli altri paesi, a beneficio delle nuove potenze mondiali crescenti, e perchè in fondo il Presidente, checchè se ne dica, non è certo l'uomo che comanda il pianeta ma spesso è un tramite anch'egli. (per l'occasione, consiglio la lettura di "Spiriti", di Stefano Benni). C'è una cosa che però Obama rappresenta: una speranza. E non sto quì a elencare tutti i motivi, tra l'altro alcuni banali e scontati.

Il sarcasmo è l'unica arma che si può utilizzare contro un indiscutibile personaggio spocchioso, arrogante e talvolta anche poco adatto al ruolo. Tralasciando le cattive acque in cui ha portato la sua Nazione (crisi economica e disoccupazione in primis) e per le quali i cittadini si sono espressi bocciandolo, io giudico il suo operato mondiale in quanto capo del Paese guida del mondo occidentale. Non penso che c'è bisogno di essere un deciso pacifista e ambientalista come me per non condividere le scelte belliche (assurde, vergognose, imbarazzanti) e quelle che riguardano le trattative del trattato di Kyoto. Stiam parlando di una persona che ha respinto più volte il voto del Senato andando avanti per la decisione che lui solo aveva preso (vedi discussione per il rinnovo delle forze armate in Afghanistan). E se dobbiam parlare della lotta al terrorismo... bè, una persona con un minimo, microscopico senso critico si ferma un attimo e pensa:"Caspita, forse c'è qualcosina che non quadra in tutta questa faccenda".
Trovo molto buffo, inoltre, che un cittadino italiano senta la mancanza di Bush. Pur sforzandomi, non riesco a trovare un solo motivo per cui possa mancarmi un personaggio che in 8 anni ha solo dimostrato grande amicizia col nostro vecchio e che ha basato la stessa solo su una collaborazione bellica.

Ah, Berlusconi, appunto. E' lo stesso motivo per cui spesso si usa pesante sarcarsmo nei suoi confronti. Ma questi sono panni di casa nostra, e ci sarebbe da parlare per tanto.

p.s.: forse abbiamo un concetto di difesa di onore e salute del proprio popolo e Paese, e soprattutto di "forza propulsiva", un po' differente.

Anonimo ha detto...

Sì credo anch'io che la nostra visione sia differente... detto questo, considero la statistica un utilissimo strumento conoscitivo e per alcuni tipi di professioni, utile a fini strategici... mi piace anzi molto la statistica... ma non ne faccio una guida del MIO ragionare. Le percentuali di gradimento amo conoscerle, comprenderne le dinamiche, confrontarne gli esiti col mio pensiero senza precludermi l'eventualità di cambiare idea... ma se non la cambio, i numeri possono restare dove stanno.
Per il resto, reputo che gli organi collegiali possano esistere al fine di bilanciare un eventuale potere (troppo) assoluto e (troppo) arbitrario, ma lasciando da parte la considerazione che non sono un'estimatrice del concetto di collegialità, personalmente come Capo di Stato mi sentirei in dovere morale di seguire ciò in cui credo. Certo, esistono gli abusi. E qui immagino entri ancora più in gioco la consapevolezza che la vediamo in modo radicalmente opposto ;-)

Beth

filu te ientu ha detto...

"RADICALMENTE", credo che sia la parola più adatta, si!

:-)

Anonimo ha detto...

Almeno su una cosa siamo d'accordo... in fondo si può sempre trovare un punto di contatto ;-)

Beth

filu te ientu ha detto...

Guarda, fino a che si discute (anche in maniera animata, non importa) tenendo sempre in considerazione che alla base ci sono degli ideali, dei valori, dei concetti che possono essere semplicemente diversi e non giusti o sbagliati in valore assoluto, non può che farmi piacere. E' un aspetto della ricchezza della diversità.

Ergo: ben venga!

Anonimo ha detto...

Concordo :-)

Beth