giovedì 10 luglio 2008

Piazza Navona, 8 Luglio 2008 - 2a parte

COLOMBO vuole la politica in piazza e non la satira.
CALDEROLI sta con Napolitano e non coi comici che dovrebbero continuare a fare solo quello che hanno sempre fatto, perchè quando si dedicano ad altro al posto che ridere fanno solo piangere ... (commento autobiografico...)
FOLLINI taglia netto con Di Pietro (Marco, si vede che sei di scuola Casini...)
MERLO non si ritiene un forcaiolo come quelli della piazza
FINOCCHIARO condivide la necessità di ritrovare rispetto verso il Presidente della Repubblica ed il Santo Padre ("il Papà", "Papa Benedetto VI", no, eh? Troppo laico...)
ROTONDI in questo modo è tranquillo per anni.
BERLUSCONI si occupa della spazzatura solo a Napoli (il gentiluomo si ditingue sempre)
REALACCI è contento della non presenza del PD (detto da un ministro ombra fa il suo effetto...) FINI dice che chi semina vento raccoglie tempesta, riferendosi a Di Pietro (lui che la dignità politica l'ha data in pasto al bestiame, non ha più neanche di che seminare)
PADRE LOMBARDI lascia che la volgarità si commenti da sola.
FIORONI crede che il PD "non c'azzecca" nulla con quella piazza.
BORSELLINO si dissocia.
CICCHITTO invita il PD a scaricare Di Pietro per ritornare al dialogo (carpe diem, come sempre...)
SERENI se lo aspettava e invita Di Pietro a non versare lacrime da coccodrillo.
LATORRE è stupito di chi si stupisce.
LA LOGGIA esprime solidarietà a Napolitano e al Papa.
FRANCESCHINI crede sia molto più efficace un'opposizione ferma, dura, ma civile in parlamento, piuttosto che una piazza che mette insieme insulti al Capo dello Stato e addirittura contro il Papa e che rischia di produrre solo un risultato negativo. (forse lo pensano un po' tutti, Franceschini. Grazie per averci ricordato che servirebbe un'opposizione)
MELONI crede che la Guzzanti ragioni come i peggiori uomini. (?!)
ROTONDI dice che l'attacco alla Carfagna è puro maschilismo. (?!?!)
ANGIUS pensa che il prezzo pagato dal PD per avere l'IDV sia troppo alto (loro sono socialisti, di prezzi se ne intendono)
CASELLATI afferma che i barbari sono tornati in piazza, manifestando tutta la loro inciviltà e il loro disprezzo per chiunque non la pensi come loro (io infatti, preso dalla foga, all'uscita dalla piazza ho preso a pugni quello con la bandiera del PD)
CONSOLO considera lo spettacolo di ieri molto triste.
VELTRONI pensa che c'è un'opposizione riformista dura come la sua, che si batte contro le regole violate dalla destra e poi c'è un 'area che si esprime in maniera caotica e che ha fatto il migliore regalo a Berlusconi (leggi Franceschini. E' così nullo quest'uomo che ormai valgono più le dichiarazioni degli altri)

Questa è la cronostoria delle reazioni politiche di ieri.

Sull'intervento della Guzzanti ho già scritto abbastanza nel prima parte del post. L'ho ritenuta esagerata nei modi e tatticamente sbagliata. Ovviamente per ciò che riguarda la Carfagna.
Sulla battuta contro il Papa aggiungo un mio commento.
Io questo Pontefice non riesco a difenderlo. Ho molto rispetto per la figura da lui ricoperta, lo stesso che ho per qualunque capo di qualunque religione o sistema religioso. Ma sotto quella divisa bianca c'è sempre un uomo. Non è un caso che colui che lo ha preceduto non ha mai subito neanche lontanamente attacchi di questo genere (nonostante si siano poi scoperti altarini poco graditi) e lui ne colleziona a bizzeffe. In Italia però esiste una legge che vieta al cittadino di offendere o schernire una personalità religiosa: legge assurda, a mio modo di vedere, in uno stato che dovrebbe essere laico, ma purtroppo esiste. E temo che la Guzzanti dovrà rispondere anche di questo.
Per il resto, il solito cerchio difensore attorno al Capo della Chiesa che accoglie in maniera del tutto eccezionale e amichevole il Presidente degli Stati Uniti (andò a prelevarlo lui dalla macchina, quando agli artisti del Concerto di Natale non permise neanche di farsi salutare). Come dopo l'imitazione (totalmente sarcastica e senza offese) di Crozza, seguita dalla vergognosa censura voluta dai vertici del Vaticano. Come dopo la questione della Sapienza, dove l'Intellettuale tedesco declinò l'invito del Rettore all'inaugurazione dell'Anno Accademico per MOTIVI DI SICUREZZA, salvo poi mettere in atto quella buffonata della pubblicazione del discorso che il Papa AVREBBE tenuto all'incontro. Tutti assieme, tutti il massimo rispetto, tutti moralisti, tutti profondamente cattolici, tanti a destra quanti a sinistra, ormai.
E poi pazienza se si sniffa cocaina, se si partecipa ai festini con le squillo, se si caricano le prostitute in macchina perchè "ci si sente soli a Roma, lontano dalle famiglie", se si è divorziati otto volte, se si raccomandano nullità a ricoprire posti di rilievo, se si scalano banche, se si controllano i giornali, se si falsificano le schede elettorali, se si pagano tangenti, se si ritirano tangenti, se si truccano gli appalti, se si schedano i bambini rom, se si cerca l'immunita parlamentare per non essere sbattuti in galera, se si è intolleranti e razzisti, se si pensa che è meglio essere fascisti che froci, se si minacciano guerre civili, se nel proprio partito ci sono condannati in via definitiva per associazione di stampo mafiosa, se SI VOTA A FAVORE PER GLI INTERVENTI BELLICI.
Io ieri alla battuta del Papa che va all'inferno ho riso. Ma si sa, questo è il vero peccato.

Per quanto riguarda invece gli insulti al Presidente, riporto per esteso le parole di Grillo:
"Dicono che offendo il Presidente della Repubblica. Io Morfeo non l’ho mai offeso. Sonnecchia. Firma delle cose. Questo patto della “Banda dei 4”. Ha firmato una cosa… Ve lo immaginate voi Pertini che firmava una legge che lo rendeva immune dalla giustizia italiana? Ma io non mi immagino neanche Ciampi, non riesco neanche a immaginarmi Scalfaro a fare una cosa così. E allora chi è questo uomo qua? Chi difende? È un primo cittadino o uno che difende i partiti politici? Chi è? Quando c’era Chiaiano, la discarica: la Polizia contro le famiglie, a Napoli, la sua città. Lui dove festeggiava? Dove andava? È andata da una famiglia di Chiaiano a festeggiare qualcosa? Era a Capri a sentire della musica con due inquisiti: Bassolino e la moglie di Mastella. E allora, che esempio ho io da questa gente? Quale esempio ho?"

Se c'è qualcuno, che non sia un politico, che ci trova un insulto, si faccia avanti.
Se c'è qualcuno, che non sia un politico, per cui vede la necessità di esprimere solidarietà al Capo dello Stato, lo faccia.
Se c'è qualcuno, che non sia un politico, che quanto meno trova strano l'ammonimento di Napolitano nei confronti del Consiglio Superiore della Magistratura, me lo dica.
Se c'è qualcuno, che non sia un politico, che sostiene che il Presidente sia simile ad una divinità della quale non si può criticar nulla, me lo dica.
Se c'è qualcuno, che non sia un politico, che pensa che l'esempio di Ciampi che firmò il lodo Schifani, salvo poi essere smentito e umiliato dalla Corte Costituzionale, non dimostri l'infallibilità della più alta carica dello Stato, mi commenti.

Pensate: tra cinque anni potremmo avere Berlusconi al Quirinale. C'è qualcuno sano di mente che pensa che, una volta nominato, non si potrebbe più criticare nessuna sua scelta?

E' sempre la solita disgustosa solfa.
50.000, 70.000, 100.000 persone si riuniscono a tempi di record in una piazza, anziani, uomini, donne, ragazzini, solo tramite il passaparola e la rete internet, indignati per delle leggi canaglia, delle leggi che sono considerate incostituzionali da chi della difesa della Costituzione ne ha fatto il proprio lavoro, delle leggi volute da una persona cha ha ESPRESSAMENTE detto che sono state pensate per non essere processato.
Come quando 500.000 persone radunate in una piazza, firmatarie di una proposta di referendum sono state bollate come ignoranti.
Tutti fantasmi, per chi siede al potere.
Perchè l'attenzione la si punta rapidamente sulla battuta, sul singolo esponente della propria idea. Come si fa coi bimbi, quando si trova un modo per distrarli. Già me lo immagino Letta di fronte alla tv che guarda la manifestazione aspettando con ansia una battuta più marcata... è lì, suda... attende ansioso... la battuta arriva, esulta! Chiama il primo straccio di giornalista servo di fiducia e fa la sua dichiarazione d'ordinanza.

Tutti compatti, quindi.
Tutti contro i barbari.

Ovviamente non sorprendono le reazioni della parte destra del Parlamento. Lì si sa come funziona: i cervelli sono del tutto spenti, come la loro dignità, devono solo agire e ripetere con attenzione quello che viene loro indicato.
L'aspetto più squallido della faccenda è l'atteggiamento del PD. Non vale neanche la pena spendere due parole. Veltroni stesso, in questo momento, non vale una sola parola. Anzi, si, forse solo una.

Compattatevi quanto volete, fate bene.
Credo che ne avrete molto bisogno fra non molto.

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