Visto che si prospettano giornate pesanti ed altrettanto pesanti interventi su questo blog, stipulo una tregua con me stesso e inserisco un bellissimo video scoperto per caso sul blog di Alessio.
Per chi non riuscisse a comprendere i sottotitoli in inglese, i protagonisti del filmato sono John Rendall e Anthony 'Ace' Bourke che nel lontano 1969 trovano in vendita un cucciolo di leone in condizione pietose e decisero di portarlo a casa per curarlo ed aiutarlo. Lo chiamarono Christian. Dopo pochi mesi, date le dimensioni e la natura dell'animale non certo domestica, trovarono un modo per reintegrarlo nel suo ambiente, in Africa. L'anno successivo, era il 1970, decisero di andare a trovarlo, supponendo che l'ormai adulto Christian non avrebbe potuto mai riconoscerli...
Berlinguer (non l'eroe di cui abbiamo bisogno)
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Prima di andare a vedere *Berlinguer – la grande ambizione *mi chiedevo
come fossero riusciti a trovare materiale per due ore di film su un
personaggio ...
4 giorni fa
4 commenti:
lacrimuccia.. sigh! sob,sob..
(Lake)
Ho seguito il tuo consiglio.
Video toccante, tanto da sembrare irreale... e come ti anticipavo mi fa pensare alle feste che il gatto che vive con me e che ho accolto nella mia casa da cucciolo NON MI FA. Dovrei mostrarle il video secondo te? Forse funziona, forse sì, forse se glielo faccio vedere stile "arancia meccanica".
PS- L'hai visto il film di Kubrick, vero? Che mi ricorda la nostra visita al palazzo delle esposizioni... 1 dicembre 2007.
Sto divagando...
La tua gatta sta reagendo come il bimbo che vede la sua mamma solo alla sera tardi, quando rientra da lavoro: ha bisogno di lei, ma lei non c'è. E preferirebbe averla con se più tempo, piuttosto che ricevere un Uovo Kinder ogni sera per comprare la sua felicità.
Divago anche io, ispirato da una storia vera.
Forse del film non capirebbe i dialoghi, cosa fondamentale. Dovresti trovare un modo per tradurlo in miaolese. Oppure portala al palazzo delle Esposizioni. Come terza alternativa, ti presto il catalogo della mostra, ci fai le fotocopie e le attacchi nella lettiera.
Non sei molto simpatico.
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